domenica 26 febbraio 2012

Intervista dell'Aprile 1998

MB: Ciao Yngwie. Come stai?
YM: Oh, Che dire? Sono seduto sul bordo della piscina.
MB: Suona piuttosto positivo in questo momento. Sono del sud di Buffalo, e fa brutto tempo la.
YM: Oh no, questa è Miami Beach. Si, ho appena lavato la mia Ferrari e sono seduto sul bordo della piscina in pantaloncini. Lo amo. Sto facendo circa sei, sette interviste al giorno, perciò pensavo di sdraiarmi vicino alla piscina ed intanto abbronzarmi. Fidati, ora mi abbronzo. Da quando sono con la Mercury, sto facendo tante di quelle interviste che non è sempre divertente. Ma va bene, va bene.
MB: Più pubblicità c'è meglio è, giusto?
YM: Esattamente.
MB: Ho sentito che sei abbastanza appassionato di macchine.
YM: Beh, ho due Ferrari. Ed ho avuto una Maserati ed una Jaguar ed una Mercedes. Ma ora ho solo due Ferrari. Ecco quanto.
MB: Così hai registrato per quindici anni, fino ad ora. Dove ti vedi a questo punto della tua carriera?
YM: Beh, non voglio arrivare a dire che è in cima, esattamente. Ma è comunque il punto più alto della mia carriera, non ci piove. Intendo, artisticamente, e tu lo sai, tanto lontano quanto le mie opportunità come artista, sai avere di volta in volta l'esposizione più adeguata. Sai, non ho fatto solo Facing The Animal, ho anche completato la mia sinfonia che desideravo fare da molto tempo. Ho composto una sinfonia con dodici andature. Si chiama "Concerto Suite For Electric Guitar And Orchestra In E Flat Minor, Opus I" e l'ho registrata con la Filarmonica di Praga. E' in procinto di esser in vendita in autunno. E' già distribuita in Giappone. Perciò sono un ragazzo molto indaffarato. L'anno scorso fu un anno di registrazione di album.
MB: Ne ho sentito parlare. Uscirà come Mercury vero?
YM: Si. Ed anche gli altri tre albums che feci con piccole etichette. Seventh Sign, Magnum Opus, e Inspiration sono tutti in procinto di uscire Mercury. Perciò si, sta andando molto bene.
MB: Ci sarà un mucchio di gente felice di ciò.
YM: Io sono il primo ad esserne felice. Questo di sicuro.
MB: Stai considerando l'idea di un tour con la tua sinfonia?
YM: Si, sarà alla fine dell'anno e l'inizio del '99. Il tour per Facing The Animal è quasi iniziato (NdL: attualmente è già avviato). Sto solo aspettando il mio bambino. Ho un figlio in arrivo, il mio primo figlio e sono molto eccitato all'idea, mi capisci. Sto aspettando lui. Sta per esser tra qualche giorno. E poi cominceremo a provare e partire.
MB: Wow. Congratulazioni.
YM: Grazie. La prossima volta che ci vediamo ti darò un sigaro.
MB: Suona bene. Come credi che il tuo modo di suonare e scrivere sia cambiato con gli anni?
YM: Mah, ovviamente, ora sono molto più legato alla canzone stessa, di quanto lo fossi prima, sai. Ora per me la cosa più importante è la canzone. Gli assoli ci sono. Li metto. Ma la cosa più importante è la canzone. Ed alla fine mi sono sviluppato tremendamente come compositore e scrittore. E di ciò sono molto orgoglioso. Sono molto felice di come le cose stiano venendo fuori.
MB: Chi diresti che ha avuto più influenza nell'aiutarti nel dar forma al tuo stile attraverso gli anni?
YM: Le influenze maggiori sono state di Johan Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, e Niccolò Paganini. Senza paragone. Nessun musicista rock nel mondo ha avuto ha avuto tale influenza quanto loro. Quando avevo otto anni, ho avuto il mio primo album dei Deep Purple. E, naturalmente, i Deep Purple erano grandi. Li amo, sai. Ma, non direi che abbiano necessariamente avuto influenza sulla mia musica odierna. Dio, ho 34 anni ora, perciò si parla di ventisei anni fa.
MB: Ci sono dei pezzi in particolare che ti hanno veramente colpito ed inspirato attraverso gli anni?
YM: Nell'ambito classico intendi?
MB: Si.
YM: Potrebbe essere i "24 Capricci" di Niccolò Paganini. Ogni cosa di Johan Sebastian Bach e ogni cosa di Vivaldi. Ed anche qualcuno di Mozart e Beethoven. Ma più il materiale barocco come Bach e Vivaldi. Quel genere di cose.
MB: Hai raccolto così tanto durante la tua carriera, ma se dovessi prendere solo una cosa, cosa saresti più orgoglioso di aver realizzato?
YM: La sinfonia. E' senza dubbio un'impresa. Intendo dire, aspetta sin quando non sentirai questa cosa. Non è divertente. E non è fatto come alcun altro. Semplicemente non è come nulla di nessuno. Perchè, così com'è, è solo chitarra ed orchestra. Non ha batterie rock. Non è musica rock per niente. E' pura musica classica barocca. Io ho composto ogni cosa, ma suona come se giureresti che sia Vivaldi, Bach, o qualcosa del genere. Sai, in quella venatura. E la mia chitarra elettrica è una sorta di solista. E' qualcosa del genere.
MB: Wow. Non vedo l'ora di sentirla. E' qualcosa su cui hai lavorato per anni?
MB: No, ma ciò pensato per anni. Ma non fu realizzabile sino a circa il giugno del '96 nel quale ebbi l'opportunità di aver tempo per farla. Tempo che non avevo mai avuto veramente, prima. Non avevo mai avuto tempo per metterla in piedi. Ma la composi molto velocemente. Composi dodici andature per una novantina di parti d'orchestra in circa tre mesi. Poi, per realizzarla materialmente, ci volle molto tempo, naturalmente. E poi per avere l'orchestra, per avere il giusto maestro, e tutta quella roba, quella si che fu la parte più grossa. Quella fu la parte difficile. Intendo dire che neanche fare il compositore fu facile comunque, ma quello potevo farlo da solo. Quello era qualcosa di cui mi presi cura con i miei principali, e propria materia di studio, così per capirsi. Tranne per trovare la giusta orchestra e roba come quella. Quello era complicato, non è una parte facile. Doveva essere un'orchestra di livello mondiale ed un direttore di livello mondiale. Altrimenti: scordatelo. Cerca di capire.
MB: Oh, si. Tra tutte le canzoni che hai mai scritto, se dovessi sceglierne un paio che hanno più significato per te, quali sceglieresti e perchè?
YM: Una delle più forti, più emotive canzoni che abbia mai scritto è sul nuovo album. Si chiama "Like An Angel". E' sulla mia meravigliosa donna, April. Ora è circa un anno e mezzo che siamo insieme. Mi ha tirato fuori da un canone di vita veramente negativo, e il mio precedente matrimonio fu davvero un problema. Così lei fu davvero un'ispirazione per me. E, sai, io cerco di mettere quanto posso in ogni cosa che faccio. Quando do uno sguardo indietro ad alcune delle mie registrazioni, e non le ascolto mai, ma comunque quando le ascolto, qualcuno le mette su o qualcosa del genere, io sono sul genere "Oh mio Dio! E' terribile. Non va proprio bene". Ma poi mi ridico che sebbene ora possa fare di meglio, quello era il meglio che potevo fare prima. Perciò, sono felice di quello. Perchè non ho mai cercato compromessi. Ho sempre fatto del mio vero vero vero meglio. Che piaccia o meno il mio meglio era tale quanto lo sia adesso, non è rilevante.
MB: Recentemente hai realizzato Facing The Animal. Che tipo di responso stai avendo dalla gente ora, a freddo, che tipo di reazione stai avendo dalla gente?
YM: Veramente buona. Veramente, veramente buona.
MB: Hai cambiato cantante in quest'album. Che effetto ha avuto Mats nell'album?
YM: Un po'. Non troppa. Perchè la differenza tra me e qualsiasi altro chitarrista in una band, è che nel 99,9% di tutte le bands che esistano, il chitarrista viene fuori con un paio di riffs, poi la band si mette insieme e scrive la canzone e poi il cantante salta fuori e canta qualsiasi cosa voglia. Non è il modo in cui lavoro io. Il fatto è, io scrivo ogni cosa - le melodie vocali, la maggior parte dei testi, se non tutti i testi, ogni cosa. E poi il cantante agisce solo come un musicista e fa la sua parte. Lo devo dire, sebbene lui sia un cantante veramente ma veramente bravo. E si, lui probabilmente ha messo un po' più in quest'album di quanto qualsiasi altro cantante che abbia avuto prima.
MB: Cosa ti ha fatto decidere che era ora di cambiare nell'ambito del cantante?
YM: Oh, fu tanto tempo fa. Non potevo proprio stare con quel tipo di Mike Vescera. Doveva andarsene, sai. Aveva un atteggiamento insopportabile. Non voleva cantare i miei testi e altra roba del genere. Così dissi, "Va bene, fan@#o". Feci il mio album Inspiration e su quello ci furono Joe Lynn Turner, Jeff Scott Soto, Mark Boals ed io cantai una canzone. E poi andai in tour con quell'album. E per quel tour ebbi Mark Boals, che è un gran cantante. Ma per qualche ragione, non eravamo destinati. Quel genere di cose. Perciò dopo quel tour, tornai qui e camminai per il mio studio e cominciai a scrivere canzoni. E mi dissi "Ok, sono a posto. Ora ho bisogno di un cantante". E trovai un cantante tramite un mio amico. Ed eccolo qui.
MB: Cosa, per te, rese quest'album veramente speciale da registrare?
YM: Beh, questo è il secondo album che ho fatto nel mio proprio studio. E questa volta, penso che sia la produzione con maggior valore. Sono molto contento di come suona. E' anche fatto molto velocemente, molto, molto spontaneamente e in maniera molto efficiente. Non mi piace sprecare tempo, lo sai. Fu molto rapida la cosa. La ragione del perchè non uscii fino ad ora sta nel fatto che non avevo l'etichetta Mercury. E non volevo più metterlo su piccole etichette. Non ne avevo proprio l'intenzione. Ma il clima nell'industria musicale degli ultimi tre anni non è stato molto facile per tipi come me. Voglio stare con una casa di rilievo, sai. Ma non fu facile. Tuttavia decisi che quello era ciò che doveva esser fatto e, preferibilmente, il mio obbiettivo era tornare alla Mercury/Polygram, perchè quella è l'etichetta dei miei vecchi albums. Perciò decisi di avere l'intero catalogo sulla stessa etichetta. E questo è ciò che abbiamo adesso. Sono estremamente felice di questo. Infatti non posso fermare i salti di gioia.
MB: Il primo brano su quest'album è intitolato "Braveheart". Qualche riferimento al film?
YM: No, non necessariamente. Scrissi la canzone. E poi qualcuno mi disse, "Oh, devi vederti questo laser disc - Braveheart". So che sta per uscirne il DVD, ma ho il laser disc, e mi piace molto, sai? E' come una specie di effetto cinema. Mi piacciono i films. Così cercai il film e mi piacque molto. Era stupefacente. Perciò quello fu solo il titolo provvisorio della canzone. Avevo questa roba Celtica nel brano e cominciai a chiamarlo "Braveheart" come titolo provvisorio. Fu una cosa del genere, nel senso che nella canzone non c'è una volta che Mats canta "Braveheart". Non v'è menzione della parola. Così finimmo per chiamarla "Braveheart" tra me ed il mio co-produttore, a cui sono affezionato. E' un grande, Chris Tsangarides.
Che tipo di tour hai in mente per questo album?
YM: Dunque, come ho detto, appena mio figlio sarà nato, Antonio, il che avverrà probabilmente tra pochi giorni, cominceremo a provare. Poi andremo sulla costa. Partiremo da Miami in un club ma il che è una sorta di riscaldamento.Perciò partiremo da Tampa. Poi in pratica saliremo la costa di New York. E poi, dopo quella, andremo in Giappone per tre settimane e mezzo, o qualcosa del genere. Poi andremo in Sud America per fare un album live. Andremo in Europa e faremo tutta l'Europa. E poi andremo in Nord America e Canada e le faremo tutte. Perciò è un tour piuttosto grande.
MB: Ho sentito voci che dicono che potresti fare un grande tour estivo con Dio, Iron Maiden e W.A.S.P. Che mi dici a proposito?
YM: Si, l'ho sentito anch'io. Sarebbe figo se potessimo farlo.
MB: Mi dici che hai intenzione di fare un album live, dunque?
YM: Si, in Brasile. In Brasile, Argentina, Cile, perchè quando ci suonai per la prima volta nel '96, fui sommerso dalla meravigliosa folla. E non voglio realizzare un album live in Giappone, o qualcosa del genere, come chiunque altro. La gente ha urlato per un mio album live, lo sai. Perciò lo farò, capisci. Ma ho detto al mio manager, gli ho detto, "Non voglio farlo sinchè non lo faremo in Sud America". Perchè, lascia che ti dica qualcosa riguardo la folla in Sud America, sono fott#]@mente fuori di testa. Sono meravigliosi. Il pubblico più pazzo che abbia mai visto. Cantano ogni cosa. Cantano le canzoni strumentali...forte. E' come una folla di una partita di pallone, capisci? Come nel calcio. E' veramente, veramente figo.
MB: E' questo qualcosa che potrebbe uscire durante anno?
YM: Non so nulla riguardo all'uscita, ancora. So che quella giapponese è quest'anno. Lo vogliono quest'anno, perchè loro hanno già Facing The Animal e la sinfonia. Ed i giapponesi vogliono sempre di più, lo sai. Perciò so che sarà in uscita in Giappone quest'anno. Ma non saprei. Penso che probabilmente la Mercury aspetterà. Non so, vedremo.
MB: C'è un mucchio di gente che è curiosa di sapere che chitarrista ti piace ascoltare. Gente ha chiesto qualcosa su artisti come Al DiMeola...
YM: Al DiMeola, è veramente bravo. Non lo ascolto da anni, ma mi piace tanto. E' veramente bravo. Attualmente, è un mio amico. Mi piace Allan Holdsworth. Sai chi è?
MB: Non mi è molto familiare.
YM: E' un tipo che fa genere Jazz Fusion. Suona più come Charlie Parker, ma con una chitarra, non un sassofono. E' imponente. Sai chi è Uli Jon Roth? Era negli scorpions vent'anni fa.
MB: Si, me lo ricordo.
YM: Anche lui è un mio amico. Mi piace un mucchio la sua musica. Ma mi piacciono anche Ritchie Blackmore e Micheal Schenker, sai...la vecchia guardia. Non ho sentito nulla di nuovo come quello.
MB: Hai mai considerato di scrivere un altro album sul genere della tua sinfonia?
YM: Oh, si. Ho intenzione di entrare nel campo delle colonne sonore e cose del genere. Ma non ho intenzione di smettere di fare album rock. Non preoccuparti di quello. Continuerò a far tremare i vetri.
MB: Hai menzionato colonne sonore. Che tipo di aiuto lega il tuo amore per i films e la tua musica?
YM: Beh, la situazione è questa: col presupposto di voler entrare nel campo delle colonne sonore, siccome ho fatto la sinfonia, si stanno aprendo tutti i tipi di porte. Perchè loro andranno a sentire questa e diranno "Whoa, questo tipo conosce la sua materia". Abbiamo già parlato con qualcuno degli studi cinematografici, ma nulla è confermato. Perciò, come sai, io penso che sto per diventare padre e può darsi che non voglia fare concerti tutto il tempo. Posso passare tempo a scrivere musica per i film. Posso fare di tutto. Ma continuerò a fare concerti.
MB: Così si preannuncia un altro anno indaffarato per te.
YM: Oh, si.
MB: Quando scrivi la tua musica, cosa veramente guida le tue forze creative?
YM: Non so. Succede e basta. Viene da dentro di me, da chissà dove. E' bizzarro. Ho scritto ed ho circa un centinaio di nuove canzoni. L'altra sera, ho scritto due canzoni nuove. Ho il mio proprio studio, perciò vado direttamente nel mio studio. E' quello dove feci Inspiration e Facing The Animal. E' proprio qui. Ho questa fantastica casa, tre acri e mezzo, campo da tennis e tutto il resto. Perciò, in pratica, passo la giornata al sole e facendo interviste. Poi me ne esco con April con una delle macchine. Ce ne andiamo a mangiare o a fare compere o qualcos'altro. E poi me ne vado nello studio sino all'una del mattino e scrivo canzoni. E poi esco di nuovo con lei. Ecco cosa faccio. Quella è la mia giornata.
MB: Mi sembra nulla male.
YM: Quello è ciò che faccio, amico.
MB: Qual è l'unica cosa che ancora non hai fatto e ti piacerebbe fare?
YM: Beh, sai cosa ti avrei detto un anno fa circa, sarebbe stata la sinfonia. Perchè era il mio obbiettivo più grande. Ma ora l'ho fatta. Perciò ora ho intenzione di trovare un nuovo obbiettivo, lo sai. Ma non l'ho ancora. Ho fatto più o meno ogni cosa che volevo. Sono molto fortunato da quel punto di vista, ora come ora.
MB: La gente si chiede come considereresti l'idea di fare un album totalmente strumentale.
YM: L'ho già fatto.
MB: La sinfonia?
YM: Rising Force, il mio primo album solista, giusto?
MB: Si.
YM: Va bene, ora se lo moltiplichi per ventimila, hai la mia sinfonia. Non è uno strumentale rock, ma è strumentale, lasciatelo dire. Intendo: ci sono più passaggi, ci sono più assoli in questa che...La tua testa esplode. Null'altro che quarantacinque minuti di assoli. Ecco com'è. E' pazzesco. Non suono un accordo, pensa.
MB: Non vedo l'ora di sentirla.
YM: E' fuori da questo mondo, amico. Te lo dico io. Surclassa ogni cosa che abbia mai fatto prima.
MB: Dove pensi che ti porteranno i prossimi cinque anni?
YM: E' difficile da dire. Andra' tutto più o meno come vada adesso. Provando a fare di meglio di volta in volta.
MB: Hai avuto grande influenza su molti altri musicisti in questi anni. Ci pensi mai? Intendo dire, come ti fa sentire tutto questo?
YM: No, veramente, no. Non ora. Sono un tipo tranquillo. Faccio quello che faccio. Io vado per la mia strada e faccio la mia vita. Non ci bado...Beh, non ci penso seriamente. Ma, sai, non è come "Whoa, senti questo assolo!" Qualche volta sento gente dire roba come "Whoa, non ci posso credere! Ma come fa?" Non so. Io solo, lo faccio, ecco. Non me ne vado in giro pensando "Oh, sono così figo". E sai, è così per tutto. Non ci penso mai. Sono un tipo tranquillo.
MB: Se dovessi descrivere la tua propria filosofia di vita, come la metteresti giù?
YM: Devi essere onesto con te stesso. Devi esserlo. Ma devi avere un'aspirazione, prima di tutto. Devi avere un forte proposito e devi avere un'aspirazione. E non creare compromessi. Non avere compromessi. Questo è il punto. E' molto importante. Ci sono volte in cui non cercare compromessi va a tuo proprio svantaggio ma, alla fine, quello sarà il tuo vantaggio. Quando ogni cosa è detta e fatta, allora comincia a preannunciarsi il tuo vantaggio. Sono rimasto bloccato in questi bui anni in America dove non c'era altro che Grunge, capisci? E mi son detto "Okay, bene. Fallo. Fallo. Vai per la tua strada. Vediamo se tra dieci anni qualcuno si preoccupa di quello che stai facendo...Io non credo. Non sei una cosa concreta". Devi essere concreto, vero. E devi accettare cosa ti da la vita.
MB: Assolutamente. Tu hai una marea di veri fans che ti seguono per tutto il mondo. Quanto è stato importante per te? Col passare degli anni...
YM: Beh, paga i miei debiti ;-) . No. E' più importante che quello. Era una battuta. Lo sai, sono molto devoto ad i miei fans. Ho un fan club e loro spediscono gli album e roba del genere ed io li firmo. Cerco di essere il più disponibile possibile e non è sempre facile. Ci sono migliaia e migliaia di loro, capisci...
MB: Parlando di fans, ho una domanda interessante che uno di loro mi ha posto. Era curioso di sapere come mai la copertina originale di Marching Out non fu mai adottata col CD?
YM: Non ne so nulla. Devi chiedere alla Poylgram riguardo a quello.
MB: Hai menzionato il tuo fan club. So che hanno un sito in Internet. Come vedi Internet come via di comunicazione per interagire coi tuoi fans?
YM: Beh, sembra molto efficiente. Sono abbastanza all'antica, per conto mio. Ho computer e roba del genere, ma non so usarli molto.
MB: Se avessi l'opportunità di tornare indietro e rivivere un passaggio della tua vita e magari cambiare qualcosa di ciò che hai fatto, c'è qualcosa che faresti?
YM: Oh, ho fatto la mia parte di errori. Fidati. Probabilmente sarebbe i miei due matrimoni. Se ne avessi l'opportunità, lo farei. Fu un inferno, veramente un inferno. Oltre che quello, no. Si realistico a riguardo, devi vivere ed imparare. Devi vivere e passare attraverso gli errori e imparare dai tuoi errori. Devi fare degli errori ed imparare "Oh, okay, non posso farlo di nuovo". Ecco come diventi una persona cresciuta. Ecco come diventi maturo.
MB: Hai detto che nell'ultimo album c'è una canzone dedicata ad April. Quanto ha d'impatto nella tua vita, oltre che nella musica?
YM: Lei è il mio angelo, si. E' laggiù, proprio ora. Ha il pancione. Ha senza dubbio un grande impatto su di me. Senza dubbio.
MB: Quando è tutto detto e fatto, come vorresti essere ricordato come musicista?
YM: Beh, fin quando sarò ricordato, mi va bene.
MB: E' gentile lasciare alla gente decidere per conto loro.
YM: Esattamente.
MB: Beh, queste erano tutte le domande che avevo.
YM: Hey, è stato niente male parlarti.
MB: Si, molte grazie, Yngwie.
YM: Ci si vede.

Un'intervista di Matthew Barber
Tradotta da Luca L.D. Lombardi.



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