domenica 26 febbraio 2012

Intervista del Marzo 1989


- ALLORA, YNGWIE, COME SEI GIUNTO ALLA REALIZZAZIONE DEL TUO ULTIMO ALBUM "ODYSSEY" ? MI SEMBRA CHE SIA ABBASTANZA DIVERSO DAL RESTO DELLA TUA PRODUZIONE SOLISTA...

Quale credi che sia esattamente la caratteristica che diversifica "Odyssey" rispetto agli altri albums ? (Andiamo per ordine, non dovrei essere io a fare le domande ? nda)

- SECONDO ME CI SONO CANZONI COSTRUITE MOLTO BENE E CON UNA STRUTTURA MELODICA MOLTO PIU' EVIDENTE RISPETTO AL PASSATO, GRAZIE ANCHE ALL' APPORTO VOCALE DI JOE LYNN TURNER CHE, COME TUTTI BEN SANNO, HA UN' IMPOSTAZIONE MOLTO PIU' NATURALE VERSO LA MELODIA RISPETTO AI VARI JEFF SCOTT SOTO O MARK BOALS...NON TI PARE ?

Non sono completamente d' accordo; è vero, Joe è più melodico rispetto ai cantanti delle mie precedenti produzioni solistiche, ma per il resto credo che non vi sia molta differenza in "Odyssey". Anche negli altri albums vi erano canzoni melodiche, prendiamo ad esempio "Trilogy": vi sono pezzi come "Fire" e "You Don't Remember" in cui la melodia è alla base del brano.

- ADESSO CHE HAI UNA CARRIERA SOLISTA SALDAMENTE AVVIATA E COLLAUDATA, CON QUALE OTTICA VEDI LE PRODUZIONI CHE SONO SERVITE A SPIANARTI LA STRADA ? MI RIFERISCO AGLI STEELER E AGLI ALCATRAZZ...

Erano due bands completamente diverse tra loro. Gli Steeler non li ho mai presi troppo seriamente, non aveva importanza che le cose andassero male o bene, loro non ci facevano caso. Per questa ragione non amo molto l' album che abbiamo prodotto, anzi direi proprio che non mi piace affatto. Per gli Alcatrazz la storia è completamente diversa, il nucleo era molto più compatto, la prima band in cui le cose dovevano essere fatte con serietà e professionalità. Per questo devo dire che sono pienamente soddisfatto di questi dischi, mi piacciono, li posso ascoltare ancor oggi senza il minimo problema.

- PREFERISCI ESPRIMERTI DAL VIVO, CON MAGGIORE LIBERTA' DI MOVIMENTO E PIU' SPAZIO PER L' IMPROVVISAZIONE, OPPURE PREFERISCI I CHIAROSCURI DELLE SALE DI REGISTRAZIONE ?

Sono due cose diverse, questo è evidente, ma non direi di prediligere nè l' una nè l' altra situazione, mi vanno benissimo entrambe.

- CREARE BUONI PEZZI DAL NULLA NON E' MOLTO SEMPLICE...CREDI CHE SIA PIU' DIFFICILE COSTRUIRE LA PARTE LIRICA RISPETTO A QUELLA MUSICALE ED IN PARTICOLARE QUALE DELLE DUE RITIENI SIA PIU' IMPORTANTE PER LA RIUSCITA DI UN BUON PEZZO ?

Non direi che l' una o l' altra siano più o meno difficili da ideare, non mi pongo questo problema, ritengo sia di maggior importanza la musica rispetto al testo...Se poniamo, per esempio, a confronto un bel pezzo con delle liriche mediocri ed un pezzo musicalmente mediocre con un buon testo, direi senz' altro di preferire il primo.

- NON HAI MAI SVOLTO PRODUZIONI AL DI FUORI DEL TUO STRETTO INTERESSE PERSONALE AD ESCLUSIONE DELL' ALBUM DEI THIRD STAGE ALERT; PER QUALI RAGIONI QUELLA PICCOLA PARENTESI ?

Non vi sono delle ragioni particolari, sono amico di alcuni membri della band, mi chiesero di farlo ed io l' ho fatto. Non mi sono posto problemi di alcun genere e non escludo di affrontare in futuro nuove situazioni di questo genere.

- NON HAI MAI PENSATO CHE LA TUA PREDILEZIONE PER LA MUSICA CLASSICA TI POSSA PORTARE IN FUTURO A SVILUPPARE PROGETTI IN COMPAGNIA DI VERE E PROPRIE ORCHESTRE SINFONICHE, COM' E' ACCADUTO IN PASSATO - TANTO PER CITARE UN ESEMPIO - AI DEEP PURPLE ?

Non lo so con esattezza; ad esempio, nel caso che hai citato non vi trovo nulla di particolarmente stimolante. I suoni non sono ben amalgamati, c'è una divisione piuttosto marcata tra quello che suona l' orchestra ed il gruppo rock. Nel caso specifico dei Deep Purple, credo sarebbe stata necessaria una coesione maggiore tra le due cose.

- QUALI RAPPORTI HAI CON CHITARRISTI COME TONY MACALPINE E VINNIE MOORE CHE, ANCHE SE NON VOGLIONO AMMETTERLO, ESPLICITAMENTE SONO STATI INFLUENZATI IN PARTE DAL TUO OPERATO ?

Oh, non c'è alcun problema, siamo in ottimi rapporti. Sai, se si guarda in faccia la realtà, è veramente inutile prendersela per cose che gente maliziosa va dicendo in giro. Che vadano a farsi fottere...la cosa importante è che noi siamo in grado di parlare, scambiarci consigli, opinioni, in questo modo si diventa amici presto.

- RIESCI ANCORA A TROVARE DEL TEMPO PER STUDIARE ED ESERCITARTI SULLA CHITARRA ?

Oh no ! Purtroppo è quasi impossibile riuscire a trovare del tempo per studiare; come puoi ben immaginare, la mia vita, soprattutto quando sono in tour, è un casino continuo e prolungato. Bisogna spostarsi a destra e poi a sinistra, prendo continuamente gli aerei e devo sempre essere in tempo, altrimenti la sera chi suona, il mio manager ? Poi, appena arrivi in albergo, ci sono i giornalisti che ti aspettano e non ti danno tregua. (Allusione all' innato potere di rompere le palle della categoria ?!? nda) Fatti i calcoli, non resta neppure un minuto libero, non c'è via di scampo.

- COME OGNI BUON MUSICISTA CHE SI RISPETTI, TIENI MOLTO AI TUOI STRUMENTI MUSICALI; HO SENTITO DIRE CHE POSSIEDI UNA DISCRETA COLLEZIONE DI CHITARRE. E' VERO ?

Sì, ho una discreta collezione; su per giù una settantina. Ho parecchie Fender Stratocaster, tra le quali una color oro molto costosa, alcune Les Paul ed anche una vasta gamma di chitarre acustiche, Ovation, Ibanez e cose del genere.

- SIN DAGLI ESORDI, I CONSENSI SONO GIUNTI UNANIMI DA TUTTO IL MONDO, SOPRATTUTTO DAL GIAPPONE, DOVE GODI DI UN VASTISSIMO SEGUITO. QUALI SENSAZIONI TI DA' L' AUDIENCE GIAPPONESE RISPETTO ALLE ALTRE ?

E' un' accoglienza molto diversa da quella europea o americana. Il pubblico giapponese è davvero incredibile, sempre attento, composto, non si lascia andare ad atti sconsiderati come capita spesso in America, come ad esempio lo stage-diving...Applaudono composti ad ogni minima pausa, sono davvero incredibili, mi sbalordiscono ogni volta.

- IL TEMPO PER INIZIARE A PORRE LE BASI DEL NUOVO ALBUM LO HAI TROVATO ?

Sì, ho già scritto qualcosa, ma è ancora tutto allo stato embrionale. Ho avuto qualche momento libero alcune settimane fa in Svezia e in Scandinavia tra una data e l' altra...

- SEI STATO DAI TUOI PARENTI QUANDO ERI IN SVEZIA ?

Sì, li ho visti, ma mi sono fermato solo pochi giorni. Siamo stati anche in Unione Sovietica, lo sai ?

- DAVVERO ? E COM' E' ANDATA ?

Benissimo, non me lo sarei mai aspettato, è stata una piacevolissima sorpresa. "Odyssey" è arrivato in testa alle classifiche: è incredibile, ma è proprio così.

- TORNANDO AL PROSSIMO ALBUM, QUANDO NE PREVEDI L' USCITA ?

All' incirca l' estate prossima, non so con precisione il mese, dipende dagli impegni e dalla durata delle registrazioni. Sono cose molto difficili da preventivare.

- HAI LASCIATO IL TUO PAESE PER TRASFERIRTI IN AMERICA E POI GIRI CONTINUAMENTE IN TUTTO IL MONDO. DI CHE NAZIONALITA' TI SENTI ?

E' un bel problema ! Potrà sembrare ridicolo e forse un tantino incoerente, ma non so affatto quale sia la mia vera nazionalità, non lo so proprio.

A questo punto, visto che la chiacchierata sta volgendo al termine e l' umore del biondo guitar hero non è più così alto come all' inizio, estraggo come un abile prestigiatore un numero di "Kerrang !" ove si riportano notizie riguardo ad un' imminente riunione dei Rainbow di Ritchie Blackmore che, stanco di starsene nei Purple, ha deciso di riunire la formazione, chiamando a sè Joe Lynn Turner...la reazione è immediata !

Y.M.
: "Fammi un po' vedere...cos' è questa storia ? Ma che razza di stronzate scrivono ? Non ne so nulla, credetemi, questa storia è proprio nuova..."

Volto alcune pagine e gli mostro la lettera di una fan inglese megainca***ta proprio nei suoi confronti. La causa sta - in sintesi - nella lunga attesa per un autografo fuori dal teatro dove Yngwie teneva un concerto. Yngwie, a detta della ragazza, avrebbe snobbato i presenti senza battere ciglio...

Y.M.
: "Questa è proprio bella ! Credo che sia accaduto veramente, ma non è stata colpa nostra. Eravamo tutti molto stanchi e la gente era davvero troppa, ci saremmo rimasti un' ora...La gente dovrebbe capirle certe cose, la vita non è facile neppure per noi."


Trascrizione di Valeria Guarnieri.

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