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martedì 6 marzo 2012

Intervista su "Facing the animal", sinfonia e vita privata del 1998

MB: Ciao Yngwie. Come stai?
YM: Oh, Che dire? Sono seduto sul bordo della piscina.
MB: Suona piuttosto positivo in questo momento. Sono del sud di Buffalo, e fa brutto tempo la.
YM: Oh no, questa è Miami Beach. Si, ho appena lavato la mia Ferrari e sono seduto sul bordo della piscina in pantaloncini. Lo amo. Sto facendo circa sei, sette interviste al giorno, perciò pensavo di sdraiarmi vicino alla piscina ed intanto abbronzarmi. Fidati, ora mi abbronzo. Da quando sono con la Mercury, sto facendo tante di quelle interviste che non è sempre divertente. Ma va bene, va bene.
MB: Più pubblicità c'è meglio è, giusto?
YM: Esattamente.
MB: Ho sentito che sei abbastanza appassionato di macchine.
YM: Beh, ho due Ferrari. Ed ho avuto una Maserati ed una Jaguar ed una Mercedes. Ma ora ho solo due Ferrari. Ecco quanto.
MB: Così hai registrato per quindici anni, fino ad ora. Dove ti vedi a questo punto della tua carriera?
YM: Beh, non voglio arrivare a dire che è in cima, esattamente. Ma è comunque il punto più alto della mia carriera, non ci piove. Intendo, artisticamente, e tu lo sai, tanto lontano quanto le mie opportunità come artista, sai avere di volta in volta l'esposizione più adeguata. Sai, non ho fatto solo Facing The Animal, ho anche completato la mia sinfonia che desideravo fare da molto tempo. Ho composto una sinfonia con dodici andature. Si chiama "Concerto Suite For Electric Guitar And Orchestra In E Flat Minor, Opus I" e l'ho registrata con la Filarmonica di Praga. E' in procinto di esser in vendita in autunno. E' già distribuita in Giappone. Perciò sono un ragazzo molto indaffarato. L'anno scorso fu un anno di registrazione di album.
MB: Ne ho sentito parlare. Uscirà come Mercury vero?
YM: Si. Ed anche gli altri tre albums che feci con piccole etichette. Seventh Sign, Magnum Opus, e Inspiration sono tutti in procinto di uscire Mercury. Perciò si, sta andando molto bene.
MB: Ci sarà un mucchio di gente felice di ciò.
YM: Io sono il primo ad esserne felice. Questo di sicuro.
MB: Stai considerando l'idea di un tour con la tua sinfonia?
YM: Si, sarà alla fine dell'anno e l'inizio del '99. Il tour per Facing The Animal è quasi iniziato (NdL: attualmente è già avviato). Sto solo aspettando il mio bambino. Ho un figlio in arrivo, il mio primo figlio e sono molto eccitato all'idea, mi capisci. Sto aspettando lui. Sta per esser tra qualche giorno. E poi cominceremo a provare e partire.
MB: Wow. Congratulazioni.
YM: Grazie. La prossima volta che ci vediamo ti darò un sigaro.
MB: Suona bene. Come credi che il tuo modo di suonare e scrivere sia cambiato con gli anni?
YM: Mah, ovviamente, ora sono molto più legato alla canzone stessa, di quanto lo fossi prima, sai. Ora per me la cosa più importante è la canzone. Gli assoli ci sono. Li metto. Ma la cosa più importante è la canzone. Ed alla fine mi sono sviluppato tremendamente come compositore e scrittore. E di ciò sono molto orgoglioso. Sono molto felice di come le cose stiano venendo fuori.
MB: Chi diresti che ha avuto più influenza nell'aiutarti nel dar forma al tuo stile attraverso gli anni?
YM: Le influenze maggiori sono state di Johan Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, e Niccolò Paganini. Senza paragone. Nessun musicista rock nel mondo ha avuto ha avuto tale influenza quanto loro. Quando avevo otto anni, ho avuto il mio primo album dei Deep Purple. E, naturalmente, i Deep Purple erano grandi. Li amo, sai. Ma, non direi che abbiano necessariamente avuto influenza sulla mia musica odierna. Dio, ho 34 anni ora, perciò si parla di ventisei anni fa.
MB: Ci sono dei pezzi in particolare che ti hanno veramente colpito ed inspirato attraverso gli anni?
YM: Nell'ambito classico intendi?
MB: Si.
YM: Potrebbe essere i "24 Capricci" di Niccolò Paganini. Ogni cosa di Johan Sebastian Bach e ogni cosa di Vivaldi. Ed anche qualcuno di Mozart e Beethoven. Ma più il materiale barocco come Bach e Vivaldi. Quel genere di cose.
MB: Hai raccolto così tanto durante la tua carriera, ma se dovessi prendere solo una cosa, cosa saresti più orgoglioso di aver realizzato?
YM: La sinfonia. E' senza dubbio un'impresa. Intendo dire, aspetta sin quando non sentirai questa cosa. Non è divertente. E non è fatto come alcun altro. Semplicemente non è come nulla di nessuno. Perchè, così com'è, è solo chitarra ed orchestra. Non ha batterie rock. Non è musica rock per niente. E' pura musica classica barocca. Io ho composto ogni cosa, ma suona come se giureresti che sia Vivaldi, Bach, o qualcosa del genere. Sai, in quella venatura. E la mia chitarra elettrica è una sorta di solista. E' qualcosa del genere.
MB: Wow. Non vedo l'ora di sentirla. E' qualcosa su cui hai lavorato per anni?
MB: No, ma ciò pensato per anni. Ma non fu realizzabile sino a circa il giugno del '96 nel quale ebbi l'opportunità di aver tempo per farla. Tempo che non avevo mai avuto veramente, prima. Non avevo mai avuto tempo per metterla in piedi. Ma la composi molto velocemente. Composi dodici andature per una novantina di parti d'orchestra in circa tre mesi. Poi, per realizzarla materialmente, ci volle molto tempo, naturalmente. E poi per avere l'orchestra, per avere il giusto maestro, e tutta quella roba, quella si che fu la parte più grossa. Quella fu la parte difficile. Intendo dire che neanche fare il compositore fu facile comunque, ma quello potevo farlo da solo. Quello era qualcosa di cui mi presi cura con i miei principali, e propria materia di studio, così per capirsi. Tranne per trovare la giusta orchestra e roba come quella. Quello era complicato, non è una parte facile. Doveva essere un'orchestra di livello mondiale ed un direttore di livello mondiale. Altrimenti: scordatelo. Cerca di capire.
MB: Oh, si. Tra tutte le canzoni che hai mai scritto, se dovessi sceglierne un paio che hanno più significato per te, quali sceglieresti e perchè?
YM: Una delle più forti, più emotive canzoni che abbia mai scritto è sul nuovo album. Si chiama "Like An Angel". E' sulla mia meravigliosa donna, April. Ora è circa un anno e mezzo che siamo insieme. Mi ha tirato fuori da un canone di vita veramente negativo, e il mio precedente matrimonio fu davvero un problema. Così lei fu davvero un'ispirazione per me. E, sai, io cerco di mettere quanto posso in ogni cosa che faccio. Quando do uno sguardo indietro ad alcune delle mie registrazioni, e non le ascolto mai, ma comunque quando le ascolto, qualcuno le mette su o qualcosa del genere, io sono sul genere "Oh mio Dio! E' terribile. Non va proprio bene". Ma poi mi ridico che sebbene ora possa fare di meglio, quello era il meglio che potevo fare prima. Perciò, sono felice di quello. Perchè non ho mai cercato compromessi. Ho sempre fatto del mio vero vero vero meglio. Che piaccia o meno il mio meglio era tale quanto lo sia adesso, non è rilevante.
MB: Recentemente hai realizzato Facing The Animal. Che tipo di responso stai avendo dalla gente ora, a freddo, che tipo di reazione stai avendo dalla gente?
YM: Veramente buona. Veramente, veramente buona.
MB: Hai cambiato cantante in quest'album. Che effetto ha avuto Mats nell'album?
YM: Un po'. Non troppa. Perchè la differenza tra me e qualsiasi altro chitarrista in una band, è che nel 99,9% di tutte le bands che esistano, il chitarrista viene fuori con un paio di riffs, poi la band si mette insieme e scrive la canzone e poi il cantante salta fuori e canta qualsiasi cosa voglia. Non è il modo in cui lavoro io. Il fatto è, io scrivo ogni cosa - le melodie vocali, la maggior parte dei testi, se non tutti i testi, ogni cosa. E poi il cantante agisce solo come un musicista e fa la sua parte. Lo devo dire, sebbene lui sia un cantante veramente ma veramente bravo. E si, lui probabilmente ha messo un po' più in quest'album di quanto qualsiasi altro cantante che abbia avuto prima.
MB: Cosa ti ha fatto decidere che era ora di cambiare nell'ambito del cantante?
YM: Oh, fu tanto tempo fa. Non potevo proprio stare con quel tipo di Mike Vescera. Doveva andarsene, sai. Aveva un atteggiamento insopportabile. Non voleva cantare i miei testi e altra roba del genere. Così dissi, "Va bene, fan@#o". Feci il mio album Inspiration e su quello ci furono Joe Lynn Turner, Jeff Scott Soto, Mark Boals ed io cantai una canzone. E poi andai in tour con quell'album. E per quel tour ebbi Mark Boals, che è un gran cantante. Ma per qualche ragione, non eravamo destinati. Quel genere di cose. Perciò dopo quel tour, tornai qui e camminai per il mio studio e cominciai a scrivere canzoni. E mi dissi "Ok, sono a posto. Ora ho bisogno di un cantante". E trovai un cantante tramite un mio amico. Ed eccolo qui.
MB: Cosa, per te, rese quest'album veramente speciale da registrare?
YM: Beh, questo è il secondo album che ho fatto nel mio proprio studio. E questa volta, penso che sia la produzione con maggior valore. Sono molto contento di come suona. E' anche fatto molto velocemente, molto, molto spontaneamente e in maniera molto efficiente. Non mi piace sprecare tempo, lo sai. Fu molto rapida la cosa. La ragione del perchè non uscii fino ad ora sta nel fatto che non avevo l'etichetta Mercury. E non volevo più metterlo su piccole etichette. Non ne avevo proprio l'intenzione. Ma il clima nell'industria musicale degli ultimi tre anni non è stato molto facile per tipi come me. Voglio stare con una casa di rilievo, sai. Ma non fu facile. Tuttavia decisi che quello era ciò che doveva esser fatto e, preferibilmente, il mio obbiettivo era tornare alla Mercury/Polygram, perchè quella è l'etichetta dei miei vecchi albums. Perciò decisi di avere l'intero catalogo sulla stessa etichetta. E questo è ciò che abbiamo adesso. Sono estremamente felice di questo. Infatti non posso fermare i salti di gioia.
MB: Il primo brano su quest'album è intitolato "Braveheart". Qualche riferimento al film?
YM: No, non necessariamente. Scrissi la canzone. E poi qualcuno mi disse, "Oh, devi vederti questo laser disc - Braveheart". So che sta per uscirne il DVD, ma ho il laser disc, e mi piace molto, sai? E' come una specie di effetto cinema. Mi piacciono i films. Così cercai il film e mi piacque molto. Era stupefacente. Perciò quello fu solo il titolo provvisorio della canzone. Avevo questa roba Celtica nel brano e cominciai a chiamarlo "Braveheart" come titolo provvisorio. Fu una cosa del genere, nel senso che nella canzone non c'è una volta che Mats canta "Braveheart". Non v'è menzione della parola. Così finimmo per chiamarla "Braveheart" tra me ed il mio co-produttore, a cui sono affezionato. E' un grande, Chris Tsangarides.
Che tipo di tour hai in mente per questo album?
YM: Dunque, come ho detto, appena mio figlio sarà nato, Antonio, il che avverrà probabilmente tra pochi giorni, cominceremo a provare. Poi andremo sulla costa. Partiremo da Miami in un club ma il che è una sorta di riscaldamento.Perciò partiremo da Tampa. Poi in pratica saliremo la costa di New York. E poi, dopo quella, andremo in Giappone per tre settimane e mezzo, o qualcosa del genere. Poi andremo in Sud America per fare un album live. Andremo in Europa e faremo tutta l'Europa. E poi andremo in Nord America e Canada e le faremo tutte. Perciò è un tour piuttosto grande.
MB: Ho sentito voci che dicono che potresti fare un grande tour estivo con Dio, Iron Maiden e W.A.S.P. Che mi dici a proposito?
YM: Si, l'ho sentito anch'io. Sarebbe figo se potessimo farlo.
MB: Mi dici che hai intenzione di fare un album live, dunque?
YM: Si, in Brasile. In Brasile, Argentina, Cile, perchè quando ci suonai per la prima volta nel '96, fui sommerso dalla meravigliosa folla. E non voglio realizzare un album live in Giappone, o qualcosa del genere, come chiunque altro. La gente ha urlato per un mio album live, lo sai. Perciò lo farò, capisci. Ma ho detto al mio manager, gli ho detto, "Non voglio farlo sinchè non lo faremo in Sud America". Perchè, lascia che ti dica qualcosa riguardo la folla in Sud America, sono fott#]@mente fuori di testa. Sono meravigliosi. Il pubblico più pazzo che abbia mai visto. Cantano ogni cosa. Cantano le canzoni strumentali...forte. E' come una folla di una partita di pallone, capisci? Come nel calcio. E' veramente, veramente figo.
MB: E' questo qualcosa che potrebbe uscire durante anno?
YM: Non so nulla riguardo all'uscita, ancora. So che quella giapponese è quest'anno. Lo vogliono quest'anno, perchè loro hanno già Facing The Animal e la sinfonia. Ed i giapponesi vogliono sempre di più, lo sai. Perciò so che sarà in uscita in Giappone quest'anno. Ma non saprei. Penso che probabilmente la Mercury aspetterà. Non so, vedremo.
MB: C'è un mucchio di gente che è curiosa di sapere che chitarrista ti piace ascoltare. Gente ha chiesto qualcosa su artisti come Al DiMeola...
YM: Al DiMeola, è veramente bravo. Non lo ascolto da anni, ma mi piace tanto. E' veramente bravo. Attualmente, è un mio amico. Mi piace Allan Holdsworth. Sai chi è?
MB: Non mi è molto familiare.
YM: E' un tipo che fa genere Jazz Fusion. Suona più come Charlie Parker, ma con una chitarra, non un sassofono. E' imponente. Sai chi è Uli Jon Roth? Era negli scorpions vent'anni fa.
MB: Si, me lo ricordo.
YM: Anche lui è un mio amico. Mi piace un mucchio la sua musica. Ma mi piacciono anche Ritchie Blackmore e Micheal Schenker, sai...la vecchia guardia. Non ho sentito nulla di nuovo come quello.
MB: Hai mai considerato di scrivere un altro album sul genere della tua sinfonia?
YM: Oh, si. Ho intenzione di entrare nel campo delle colonne sonore e cose del genere. Ma non ho intenzione di smettere di fare album rock. Non preoccuparti di quello. Continuerò a far tremare i vetri.
MB: Hai menzionato colonne sonore. Che tipo di aiuto lega il tuo amore per i films e la tua musica?
YM: Beh, la situazione è questa: col presupposto di voler entrare nel campo delle colonne sonore, siccome ho fatto la sinfonia, si stanno aprendo tutti i tipi di porte. Perchè loro andranno a sentire questa e diranno "Whoa, questo tipo conosce la sua materia". Abbiamo già parlato con qualcuno degli studi cinematografici, ma nulla è confermato. Perciò, come sai, io penso che sto per diventare padre e può darsi che non voglia fare concerti tutto il tempo. Posso passare tempo a scrivere musica per i film. Posso fare di tutto. Ma continuerò a fare concerti.
MB: Così si preannuncia un altro anno indaffarato per te.
YM: Oh, si.
MB: Quando scrivi la tua musica, cosa veramente guida le tue forze creative?
YM: Non so. Succede e basta. Viene da dentro di me, da chissà dove. E' bizzarro. Ho scritto ed ho circa un centinaio di nuove canzoni. L'altra sera, ho scritto due canzoni nuove. Ho il mio proprio studio, perciò vado direttamente nel mio studio. E' quello dove feci Inspiration e Facing The Animal. E' proprio qui. Ho questa fantastica casa, tre acri e mezzo, campo da tennis e tutto il resto. Perciò, in pratica, passo la giornata al sole e facendo interviste. Poi me ne esco con April con una delle macchine. Ce ne andiamo a mangiare o a fare compere o qualcos'altro. E poi me ne vado nello studio sino all'una del mattino e scrivo canzoni. E poi esco di nuovo con lei. Ecco cosa faccio. Quella è la mia giornata.
MB: Mi sembra nulla male.
YM: Quello è ciò che faccio, amico.
MB: Qual è l'unica cosa che ancora non hai fatto e ti piacerebbe fare?
YM: Beh, sai cosa ti avrei detto un anno fa circa, sarebbe stata la sinfonia. Perchè era il mio obbiettivo più grande. Ma ora l'ho fatta. Perciò ora ho intenzione di trovare un nuovo obbiettivo, lo sai. Ma non l'ho ancora. Ho fatto più o meno ogni cosa che volevo. Sono molto fortunato da quel punto di vista, ora come ora.
MB: La gente si chiede come considereresti l'idea di fare un album totalmente strumentale.
YM: L'ho già fatto.
MB: La sinfonia?
YM: Rising Force, il mio primo album solista, giusto?
MB: Si.
YM: Va bene, ora se lo moltiplichi per ventimila, hai la mia sinfonia. Non è uno strumentale rock, ma è strumentale, lasciatelo dire. Intendo: ci sono più passaggi, ci sono più assoli in questa che...La tua testa esplode. Null'altro che quarantacinque minuti di assoli. Ecco com'è. E' pazzesco. Non suono un accordo, pensa.
MB: Non vedo l'ora di sentirla.
YM: E' fuori da questo mondo, amico. Te lo dico io. Surclassa ogni cosa che abbia mai fatto prima.
MB: Dove pensi che ti porteranno i prossimi cinque anni?
YM: E' difficile da dire. Andra' tutto più o meno come vada adesso. Provando a fare di meglio di volta in volta.
MB: Hai avuto grande influenza su molti altri musicisti in questi anni. Ci pensi mai? Intendo dire, come ti fa sentire tutto questo?
YM: No, veramente, no. Non ora. Sono un tipo tranquillo. Faccio quello che faccio. Io vado per la mia strada e faccio la mia vita. Non ci bado...Beh, non ci penso seriamente. Ma, sai, non è come "Whoa, senti questo assolo!" Qualche volta sento gente dire roba come "Whoa, non ci posso credere! Ma come fa?" Non so. Io solo, lo faccio, ecco. Non me ne vado in giro pensando "Oh, sono così figo". E sai, è così per tutto. Non ci penso mai. Sono un tipo tranquillo.
MB: Se dovessi descrivere la tua propria filosofia di vita, come la metteresti giù?
YM: Devi essere onesto con te stesso. Devi esserlo. Ma devi avere un'aspirazione, prima di tutto. Devi avere un forte proposito e devi avere un'aspirazione. E non creare compromessi. Non avere compromessi. Questo è il punto. E' molto importante. Ci sono volte in cui non cercare compromessi va a tuo proprio svantaggio ma, alla fine, quello sarà il tuo vantaggio. Quando ogni cosa è detta e fatta, allora comincia a preannunciarsi il tuo vantaggio. Sono rimasto bloccato in questi bui anni in America dove non c'era altro che Grunge, capisci? E mi son detto "Okay, bene. Fallo. Fallo. Vai per la tua strada. Vediamo se tra dieci anni qualcuno si preoccupa di quello che stai facendo...Io non credo. Non sei una cosa concreta". Devi essere concreto, vero. E devi accettare cosa ti da la vita.
MB: Assolutamente. Tu hai una marea di veri fans che ti seguono per tutto il mondo. Quanto è stato importante per te? Col passare degli anni...
YM: Beh, paga i miei debiti ;-) . No. E' più importante che quello. Era una battuta. Lo sai, sono molto devoto ad i miei fans. Ho un fan club e loro spediscono gli album e roba del genere ed io li firmo. Cerco di essere il più disponibile possibile e non è sempre facile. Ci sono migliaia e migliaia di loro, capisci...
MB: Parlando di fans, ho una domanda interessante che uno di loro mi ha posto. Era curioso di sapere come mai la copertina originale di Marching Out non fu mai adottata col CD?
YM: Non ne so nulla. Devi chiedere alla Poylgram riguardo a quello.
MB: Hai menzionato il tuo fan club. So che hanno un sito in Internet. Come vedi Internet come via di comunicazione per interagire coi tuoi fans?
YM: Beh, sembra molto efficiente. Sono abbastanza all'antica, per conto mio. Ho computer e roba del genere, ma non so usarli molto.
MB: Se avessi l'opportunità di tornare indietro e rivivere un passaggio della tua vita e magari cambiare qualcosa di ciò che hai fatto, c'è qualcosa che faresti?
YM: Oh, ho fatto la mia parte di errori. Fidati. Probabilmente sarebbe i miei due matrimoni. Se ne avessi l'opportunità, lo farei. Fu un inferno, veramente un inferno. Oltre che quello, no. Si realistico a riguardo, devi vivere ed imparare. Devi vivere e passare attraverso gli errori e imparare dai tuoi errori. Devi fare degli errori ed imparare "Oh, okay, non posso farlo di nuovo". Ecco come diventi una persona cresciuta. Ecco come diventi maturo.
MB: Hai detto che nell'ultimo album c'è una canzone dedicata ad April. Quanto ha d'impatto nella tua vita, oltre che nella musica?
YM: Lei è il mio angelo, si. E' laggiù, proprio ora. Ha il pancione. Ha senza dubbio un grande impatto su di me. Senza dubbio.
MB: Quando è tutto detto e fatto, come vorresti essere ricordato come musicista?
YM: Beh, fin quando sarò ricordato, mi va bene.
MB: E' gentile lasciare alla gente decidere per conto loro.
YM: Esattamente.
MB: Beh, queste erano tutte le domande che avevo.
YM: Hey, è stato niente male parlarti.
MB: Si, molte grazie, Yngwie.
YM: Ci si vede.

Un'intervista di Matthew Barber
Tradotta da Luca L.D. Lombardi.

martedì 28 febbraio 2012

Intervista su "Facing the animal" 1998

Intervista di Stefano Cerati e Klaus Byron.



Come prima cosa, contrariamente a quanto avviene per chiunque altro, Yngwie pretende di essere chiamato (con bolletta a nostro carico / ndKlaus), perché lui - da vera rockstar - non si abbassa a telefonare agli umili giornalisti. In secondo luogo, visto che Valentina negli Stati Uniti è impossibilitata a farla, tocca a me dall'Italia, dopo che nello spazio di poche ore sono riuscito a recuperare l'advance-tape e a concordare con Klaus una lunga lista di domande. Questo non è servito a sconfiggere la proverbiale abulia dell'axeman scandinavo che in molte occasioni si è dimostrato quanto mai evasivo e lapidario. Piuttosto che allungare ad arte le sue dichiarazioni ho preferito riportarle di tutto punto in modo che emerga anche tutta la sua personalità, nonché, in alcuni casi, la sua spocchia e la sua presunzione. Infine, mi tocca lavorare fino alla tarda notte di domenica perché lunedì il giornale va in stampa e, caro caporedattore, mi dispiace non essere riuscito ad adulare Yngwie come mi avevi chiesto, ma con un personaggio così scontroso e difficile mi sarebbe stato impossibile...


- ABBIAMO ASCOLTATO IL TUO DISCO "FACING THE ANIMAL" GIA' IN OTTOBRE, GRAZIE ALL' EDIZIONE GIAPPONESE DEL CD. LA PRIMA IMPRESSIONE E' STATA CHE MAI COME STAVOLTA HAI MESSO LA TUA CHITARRA AL SERVIZIO DI VERE E PROPRIE CANZONI. CONCORDI?

Sostanzialmente sì, perché puoi ascoltare distintamente il basso, la batteria e le tastiere nel nostro suono. Abbiamo fatto un lavoro di gruppo per creare delle grandi melodie.

- PENSI CHE SIA POSSIBILE PER TE, DOPO PIU' DI QUINDICI ANNI DI CARRIERA, PROGREDIRE ANCORA TECNICAMENTE?

Penso di sì, perché non importa quanto è buona la tua tecnica, puoi sempre perfezionarla. La cosa più importante è avere ancora la voglia di farlo.

- CHE TIPO DI STRUMENTAZIONE HAI USATO PER IL NUOVO ALBUM?

Più o meno sempre tutta la vecchia roba. Ho impiegato la mia fedele Fender Stratocaster e degli amplificatori Marshall.

- SU "FACING THE ANIMAL" SI APPREZZANO DEI REFRAIN DAVVERO STUPENDI, COME AD ESEMPIO QUELLI DI "ONLY THE STRONG", DELLA TITLE-TRACK E DI "LIKE AN ANGEL". HAI SVOLTO UN LAVORO PARTICOLARE SUI RITORNELLI?

No, sono venuti fuori in modo molto naturale e spontaneo.

- SULL'ALBUM C'E' UN PEZZO, "ALONE IN PARADISE", AMERICANO AL 100% E UN PO' INUSUALE PER IL TUO MODO DI COMPORRE. COM'E' VENUTO FUORI?

Mi piace il suo ritornello catchy. Alcune persone lo amano ed altre lo odiano, ma io ho un grosso feeling riguardo quel pezzo.

- TI IMMAGINI L'EFFETTO CHE FARA' SUONARE DAL VIVO UN PEZZO VELOCE E POTENTISSIMO COME "POISON IN YOUR VEINS"?

Davvero entusiasmante. Adesso stiamo facendo un sacco di prove e stiamo appunto mettendo a fuoco la scaletta per il prossimo tour.

- QUAL'E' IL TESTO A CUI SEI PIU' LEGATO FRA QUELLI SCRITTI PER "FACING THE ANIMAL"? E PER QUALE MOTIVO?

Sicuramente "Like An Angel", perché parla d'amore. Non ci sarebbe neanche bisogno di dirlo, ma l'amore è la cosa più bella del mondo e questo ha cambiato radicalmente la mia vita. E' come un "veleno che scorre nelle mie vene" (ricordando il titolo di un'altra canzone / nda). Oltretutto questo è un periodo molto felice per me in questo senso, perchè mia moglie darà alla luce in marzo un bambino che chiameremo Antonio.

- DOVE VIVI ATTUALMENTE?

In Florida, anche se a casa mia di americano non c'è proprio niente. Rassomiglia piuttosto ad un antico maniero tedesco ed è proprio per questo che ho deciso di stabilirmici. La considero come una fortezza... la fortezza di Superman!

- DOBBIAMO FARTI I COMPLIMENTI PERCHE' HAI SCOPERTO UN ALTRO CANTANTE FANTASTICO. COME E QUANDO HAI CONOSCIUTO MATS LEVEN?

E' successo un paio di anni fa, quando, in occasione di un mio concerto svedese, ho avuto l'opportunità di sentire questo nuovo cantante del mio Paese. Lui faceva parte di un gruppo chiamato Abstrakt Algebra, in cui suonava anche Leif Ediling, un ex-Candlemass che è anche un nostro buon amico. Leif sapeva che ero alla ricerca di un cantante e mi ha mandato una copia del Cd della band, che mi ha impressionato quanto alle parti vocali. Così ho pensato che era il caso di dare una chance a Mats e l'ho fatto venire negli Stati Uniti per provare. Direi che è un grande interprete e tutto sta funzionando a meraviglia.

- LE PARTI DI BATTERIA SONO STATE SUONATE DA COZY POWELL, UN ALTRO "ZINGARO" DEL ROCK'N'ROLL. TI SEGUIRA' IN TOUR?

Ho scelto di lavorare con Cozy semplicemente perché è uno dei migliori batteristi della storia dell'hard rock. Sono sicuro che verrà in tour con me perché l'album gli piace molto ed è coinvolto al 100%. Non avrò neanche bisogno di chiederlo, ma glielo comunicherò direttamente. Stiamo facendo di tutto per trovare degli spazi adeguati, visto che lui è impegnato anche con le registrazioni del nuovo album solista di Brian May.

- A LIVELLO DI PRODUZIONE SEI VOLUTO ANDARE SUL SICURO CON UNA VECCHIA VOLPE COME CHRIS TSANGARIDES. QUAL'E' STATO IL SUO RAGGIO D'AZIONE DURANTE LE REGISTRAZIONI DI "FACING THE ANIMAL"?

Io e Chris abbiamo iniziato la nostra collaborazione già da lungo tempo ed infatti lui si è occupato anche della produzione del mio precedente lavoro. Andiamo d'accordo perchè lui è una persona molto accurata e puntigliosa e la pensiamo allo stesso modo su molte cose. E' per questo che ho deciso di coinvolgerlo anche per questo ulteriore progetto che sto mettendo a punto con l'Orchestra Philarmonica di Praga e difatti lui si sta occupando dei vari arrangiamenti.

- VISTO CHE SIAMO ENTRATI IN ARGOMENTO, MI PUOI DIRE COME STA PROCEDENDO IL LAVORO PER QUESTO ALBUM, CHE VEDE REALIZZARE I TUOI SOGNI RIGUARDO LA MUSICA CLASSICA?

Il lavoro dovrebbe essere terminato entro un paio di settimane e mi rende del tutto orgoglioso perché penso di avere realizzato una cosa unica. Se hai in mente di cercare paragoni con il concerto che i Deep Purple registrarono con la Royal Philarmonic Orchestra, sei fuori strada perché in questo progetto non c'è assolutamente rock'n'roll, ma solo musica classica. Io ho scritto la maggior parte del materiale e non c'è alcuno spazio per un cantato rock e per virtuosismi hard rock. E' vero che suono la chitarra elettrica, ma viene usata in modo classico, così come potresti ascoltare il violino in opere di Bach e di Vivaldi. Ci sono molte variazioni e ritengo che sia un'opera complessa e intricata. Spero comunque che riesca a suscitare il gradimento dei fans dell' hard rock. Questo album uscirà dapprima solo per il mercato giapponese, mentre dovrebbe essere disponibile per l'Europa in autunno.

- IL TUO TASTIERISTA, MATS OLAUSSON, E' TECNICAMENTE UN MOSTRO EPPURE NON E' ANCORA CONOSCIUTO AL GRANDE PUBBLICO. VUOI SPENDERE DUE PAROLE SU DI LUI E SUL SUO CONTRIBUTO?

Mats è un eccellente tastierista, è vero, ma cosa ancora più importante è un musicista completo e preparato. Oltretutto è con me da più di nove anni, per cui conosce alla perfezione tutte le pieghe del suono della band e capisce al volo qual'è la direzione in cui vogliamo andare.

- DOPO IL PERIODO TRASCORSO CON LA MUSIC FOR NATIONS, IL TUO RITORNO AD UNA MAJOR COME LA POLYGRAM SEMBRA ESSERE PERLOMENO IN CONTROTENDENZA. COM'E' NATO L'ACCORDO TRA TE E L'ETICHETTA?

C'è stato un periodo, soprattutto qui in America, in cui le major si occupavano troppo di promuovere gruppi non buoni, o almeno formazioni che io ritenevo non all'altezza per cui ho pensato di scegliere un'altra situazione, firmando per la Music For Nations. Ora mi sembra che anche tra le majors sia tornata la voglia di occuparsi di questo tipo di rock ed è questo il motivo per cui sono tornato di nuovo con la Polygram. Sono eccitato all'idea di essere nuovamente con loro perchè vedo che mi tengono in grossa considerazione.

- MA ALLA POLYGRAM, IN QUALCHE MANIERA, TI HANNO PRESSATO PER OTTENERE QUALCOSA DI PIU' "APPETIBILE" A LIVELLO TREND?

Vuoi scherzare?!? Io non ho mai seguito le mode, mi sono sempre fatto i cavoli miei e quindi non vedo perché dovrei cominciare proprio adesso... io sono come sono. I Deep Purple, Jimi Hendrix, Bach e Beethoveen mi hanno aiutato a crescere e ancora oggi è questa la musica che mi piace ascoltare. Il vero problema del rock, oggi, è che in giro non ci sono cantanti degni di questo nome e poi la musica dei nuovi gruppi è così triste...

- PER IL NOSTRO CAPO-REDATTORE IL TUO MODO DI SUONARE CONTINUA A FARE SCUOLA. CONOSCI O HAI SENTITO GENTE COME TIMO TOLKKI DEGLI STRATOVARIUS, MICHAEL ROMEO DEI SYMPHONY X E JOE STUMP?

Spiacente, ma non li ho mai sentiti suonare! (Yngwie non si smentisce... E' davvero un grande! / ndKlaus)

- COME VANNO I TUOI AFFARI LEGATI AL MERCATO DEGLI STRUMENTI? C'E' QUALCHE NUOVO MODELLO DI CHITARRA IN USCITA CON LA TUA FIRMA?

Sì, c'è un nuovo pick-up della Marshall uscito di recente ed inoltre è pronto un nuovo modello di Fender Stratocaster con doubleneck. Non sono molto interessato a questo tipo di cose, ma lavoro solo su nuova strumentazione che mi piace realmente, perché, per il resto, preferisco di gran lunga usare la vecchia attrezzatura, come ti ho detto prima.

- MOLTI GIOVANI CHITARRISTI SI CHIEDERANNO QUANTO DEL TUO TEMPO PASSI, ANCORA OGGI, DOPO MOLTI ANNI, AD ESERCITARTI SULLA CHITARRA OGNI GIORNO...

Poche ore al giorno.

- IN GIAPPONE LE RIVISTE DI MUSICA CONTINUANO A DEDICARTI LE LORO COPERTINE E I RAGAZZI A VENERARTI COME UN DIO. COM'E' ANDATO L'ALBUM DA QUELLE PARTI A LIVELLO DI VENDITE?

E' arrivato al numero uno!

- COSA ASCOLTI ATTUALMENTE OLTRE ALLA MUSICA CLASSICA? FORSE DEL JAZZ O DELLA FUSION?

Ascolto solo musica classica. Amo anche il rock, ma voglio precisare che il rock è un'arte minore se paragonato alla musica classica. E tutto questo perché il rock autorizza la mediocrità... basta guardare tutta la merda che è uscita in questi cinquant'anni!

- CI SARA' L'OCCASIONE DI VEDERTI IN TOUR IN EUROPA E MAGARI ANCHE IN ITALIA?

Assolutamente sì, anche se non conosco ancora i dettagli in quanto il piano delle date non è stato ancora schedulato. Voglio tornare ad esibirmi nel tuo paese dove spesso ho avuto dei concerti da tutto esaurito.

- QUAL E' LA COSA CHE MAGGIORMENTE TI INNERVOSISCE DURANTE I TOURS?

Oh, merda... quando per motivi indipendenti dalla mia volontà sono costretto ad annullare dei concerti. E' una cosa che detesto! L' ultima volta mi è successo in Francia: il nostro tour bus è rimasto bloccato in autostrada a causa dello sciopero dei camionisti e così ho dovuto annullare lo show del giorno dopo a Bruxelles.

- IN TUTTI QUESTI ANNI, HAI MAI PENSATO SERIAMENTE DI UNIRTI AD UNA BAND VERA E PROPRIA?

No, un'ipotesi del genere non ha mai fatto parte di quelli che sono i miei progetti. Mi piacerebbe collaborare con Ronnie James Dio, ad esempio, ma solo a livello di side-project. In questi anni le proposte non mi sono mancate, specialmente dai Deep Purple. Niente di ufficiale, ma almeno un paio di volte il gruppo si è fatto vivo tramite amicizie comuni per saggiare la mia disponibilità a sostituire Blackmore. Ci ho pensato un po', ma alla fine ho risposto no perché sono convinto che Blackmore sia insostituibile. I Deep Purple senza di lui non sono i Deep Purple.

Trascrizione di Valeria Guarnieri.

lunedì 27 febbraio 2012

Intervista su Facing the Animal 1998


Intervista raccolta da Paolo Giordano


Bla, bla, bla. Yngwie Malmsteen parla a ruota libera, rotola sul tappeto di parole con la stessa nervosa agilità di un gattino divertito e un poco affamato di carezze. Lo fareste anche voi, lo farebbero tutti, c'è da scommetterci. O probabilmente lo farebbero se fossero sdraiati sull'asciugamano di spugna accanto alla piscina, se il garage di casa fosse grande come un palazzetto e pieno di auto (lussuose) come un parcheggio di Sankt Moritz, se tutto il mondo (metal) levasse il cappello ogni volta che si alza il sipario. Se foste lui, insomma. Così fortunati, così ammirati, così bravi, al punto da poter controllare persino le oscillazioni della propria bilancia. Quando si pesa, Yngwie "ditaveloci" può scegliere dove fermare l'ago: sui cento chili, oppure sulla tonnellata, a seconda che si presenti in déshabillé oppure vestito di tutta la sua presunzione, che è enorme come solo negli artisti è dato scoprire. Da bimbo, probabilmente, non desiderava diventare un semplice esploratore, oppure pilota, oppure pompiere come tutti; le sue ambizioni erano molto meno vaghe, sognava l'unico mestiere che non ha un ordine professionale né un sindacato: il mestiere del migliore in assoluto. Né più, né meno, eventualmente più, molto di più. Solo il caso ha deciso che si giocasse i suoi sogni come chitarrista e per qualche tempo - la seconda metà degli anni Ottanta - ha vinto la partita. Persino i suoi più noiosi detrattori non possono che ammetterlo: per cinque anni, Yngwie ha fatto le scarpe a tutti e provocato scariche di rabbia invidiosa a ripetizione. Poi, si è scaricato, ha espulso un po' di ispirazione e inspirato ancora qualche atmosfera di quel composto gassoso che gli psicologi chiamano immodestia. Così dilatato e rotondo, oggi Malmsteen rimbalza sulle critiche, svolazza sugli sbuffi di noia, piroetta allegro sui consigli, oplà. E risponde che tutti dovrebbero ascoltare il suo ultimo album "Facing The Animal" perché è il più bello. Che tutti dovrebbero ascoltare i suoi consigli. Che tutti dovrebbero ascoltare. Che tutti dovrebbero. Che tutti. Che bla, bla, bla.

- NUOVO ALBUM E NUOVO CANTANTE, COME AL SOLITO.

E' vero. Anche "Facing The Animal" è stato registrato con un altro cantante. Mats Levén è un mio amico svedese, ha già avuto esperienze discografiche di un certo rilievo e la sua voce è veramente eccezionale. Perciò, ho deciso che registrasse l'album con me.

- "DECISO"? NON E' UN TERMINE TROPPO FORTE?

E perché? Il nome sulla copertina è il mio, lo studio di registrazione è il mio, sono io che rischio la faccia. Mi sembra giusto avere il diritto di scegliere con chi registrare un album.

- SARA' PER QUESTO CHE BEN POCHI SONO RIUSCITI A RIMANERE A LUNGO NEL TUO GRUPPO, CHE PARE UN VERO UFFICIO DI COLLOCAMENTO.

Non lo so, non mi sembra che chi ha suonato con me abbia avuto grandi risultati senza di me.

- NON C'E' LA PROVA CONTRARIA, PERCHE' HAI COLLABORATO (QUASI) SEMPRE CON MUSICISTI SCONOSCIUTI.

Sconosciuti a te, magari. Io li conoscevo bene, ah ah!

- QUESTA VOLTA ALLA BATTERIA SIEDE COZY POWELL, EX MSG, WHITESNAKE E MOLTI ALTRI.

Come vedi, non mi scelgo solo sconosciuti. Cozy è un grande musicista che da vent'anni è ai massimi livelli. Lo conosci anche tu, mi sembra.

- VERO. MA SARA' LUI A SUONARE NEL PROSSIMO TOUR?

Non lo so, decideremo nelle prossime settimane.

- NON CI SARA', QUINDI. PECCATO, PERCHE' SU "FACING THE ANIMAL" E' DAVVERO POTENTE.

Tutto l'album lo è. Chi mi conosce bene dice che è il mio migliore da tanti anni. Ho impiegato qualche tempo per comporre le musiche, però in studio è filato tutto liscio. E poi sono state necessarie solo poche settimane, non più di tre, per completare le fasi di produzione, mixaggio e masterizzazione. Il che vuol dire solo una cosa: le canzoni funzionano.

- ANCHE LA CHITARRA E' ALL'ALTEZZA. QUALCUNO LA ACCUSA, PERO', DI IMMOBILITA'.

E che vuol dire? Che sono lento?

- TUTT'ALTRO. AL LIMITE SIGNIFICA CHE LA VELOCITA' NON CAMBIA MAI, CHE LO STILE NON PROGREDISCE.

Non mi sembrano accuse fondate. Anche Eric Clapton - e non voglio fare paragoni tra me e lui - suona allo stesso modo da trent'anni, ma nessuno lo rimprovera per questo. Il mio stile è quello, so suonare come siete ormai abituati ad ascoltare e non posso certo cambiare la mia sensibiltà. Però, tento di aggiungere nuovi elementi al mio suono.

- FAI UN ESEMPIO.

Difficile da dire perché si tratta di sfumature tecniche che un orecchio non specializzato non può cogliere. Diciamo che mi apro alle influenze esterne, suono seguendo le leggi dell'animo. In passato, suonavo seguendo le leggi della chitarra. C'è molta differenza, anche se lo stile rimane ovviamente inalterato.

- IN BREVE: PRIMA TI PIACEVA ASCOLTARTI, MENTRE OGGI TI PIACE FARTI ASCOLTARE.

Hai centrato l'obiettivo. D'altronde non ho più nulla da dimostrare. E' tempo di aprire il mio animo anche ai miei fans.

- TI DISPIACE DI NON AVERLO FATTO PRIMA? MAGARI TI SARESTI RISPARMIATO MOLTE CRITICHE.

Ogni cosa ha il suo tempo. Qualche anno fa mi andava di fare così e non sarei stato in grado di agire diversamente. Mica negherai anche che io sia spontaneo?

- PER CARITA', TUTT'ALTRO.

Meno male. Le critiche comunque non mi hanno mai fatto paura. Anche il titolo del nuovo album, "Facing The Animal" (letteralmente "Fronteggiando la bestia" nda) può essere inteso nel senso che guardo in faccia la realtà, anche nei suoi lati peggiori, quali possono essere, per un musicista, i rimproveri della stampa.

- OPPURE DEGLI ALTRI MUSICISTI. PHIL MOGG HA DETTO CHE NON TI HA ACCETTATO NEGLI UFO PERCHE' TI SEI PRESENTATO A LORO SOSTENENDO DI ESSERE IL PIU' GRANDE CHITARRISTA DEL MONDO.

Bella questa. Ho sempre pensato che Phil fosse un grande inventore di parole e me lo ha dimostrato anche questa volta. E' semplicemente accaduto che io ricevetti le offerte degli Ufo e degli Alcatrazz nello stesso giorno, a distanza di poche ore l'una dall'altra. Ho scelto gli Alcatrazz. Quindi, nessuno degli Ufo mi può aver respinto. Sono cose che Phil Mogg dice solo per trovare una giustificazione.

- CHE TRANQUILLITA'. SEMBRI MOLTO PIU' RILASSATO CHE NEGLI SCORSI ANNI.

Hai ragione, in questo momento lo sono davvero. Mi sento in pace con me stesso ed orgoglioso, ho appena terminato un grande album, è una bella giornata e sono seduto qui vicino alla mia piscina.

- PRATICAMENTE UN PERSONAGGIO DA TELENOVELA. MANCA LA STORIA D'AMORE CON LA BELLOCCIA STUPIDA E FATALE.

Sbagli, ho avuto anche quella. Anzi, anche quelle, visto che ci sono molte belle donne nel mio passato.

- ALLORA NON CI SONO DIFFERENZE TRA TE ED UN PERSONAGGIO - TANTO PER FARE UN ESEMPIO - DEL SERIAL "BAYWATCH".

La differenza è che io faccio ciò che dico. Loro recitano ciò che non fanno. Capisci cosa intendo? Io bevo birra davvero.

- COMPLIMENTI. TI MANCA LA CELEBRITA' DA TELEVISIONE, QUELL'IMMENSO CICLONE CHE INVESTE TUTTI I PERSONAGGI (ANCHE) TELEVISIVI.

Pochissimo. Ho sempre saputo che suonando la chitarra non sarei mai andato ai talk show della sera. E neppure me ne frega molto. Magari dovrei pure rispondere su questioni delle quali non mi interessa nulla. Preferisco suonare ed avere solo veri fans.

- I CORSI E I RICORSI DI YNGWIE MALMSTEEN. HAI ESORDITO INCIDENDO PER UNA GRANDE CASA DISCOGRAFICA, POI TI SEI TRASFERITO AD UNA INDIPENDENTE DI LUSSO ED ORA VESTI DI NUOVO LA CASACCA DI UNA MULTINAZIONALE.

Mica male, eh? Sono la dimostrazione vivente che la vita di un musicista è piena di incognite.

- COSA E' CAMBIATO AL MOMENTO DELLA FIRMA CON LA POLYGRAM?

Ho più prospettive, oggi. Come artista mi sono sentito apprezzato anche a livello commerciale. Non sempre le soddisfazioni che derivano dal pubblico sono sufficienti per superare i momenti di crisi.

- NE HAI AVUTI?

A sufficienza. ci sono stati momenti di grave depressione, durante i quali mi sono lasciato andare e ho violentato me stesso.

- IN CHE SENSO?

Lo puoi immaginare. Qualche anno fa, un canale televisivo americano (MTV? nda) mi ha persino accusato di fare violenza sui minori. Mi sono sentito finito e ho esagerato.

- SITUAZIONI NELLE QUALI MOLTI CERCANO RIFUGIO NELLA FEDE.

Anch'io l'ho fatto. Credo molto in Dio, non nella Bibbia, che è un fascio di racconti di grande valore narrativo, ma di scarso rilievo religioso. Il Signore che prego è diverso da quello che mi hanno insegnato ad immaginare quando ero bambino. Avere fede non è stato però un aiuto determinante perchè spesso i problemi della vita di tutti i giorni sono difficili da risolvere uscendo dalla realtà con una preghiera. O forse non ho abbastanza fede.

- COME HAI SUPERATO LA CRISI?

Arrivando lentamente a capire che è tutta una stronzata. Che tutti i discorsi che si fanno in questo ambiente lasciano il tempo che trovano. Dicano pure ciò che vogliono, ciò che interessa è la musica, fare buoni dischi ed andare in tournée.

- LA PROSSIMA QUANDO INIZIERA'?

Ad aprile. Faremo qualche data qui negli Stati Uniti, poi andremo in Giappone.

- C'E' SPAZIO ANCHE PER L'ITALIA?

Ovvio. Amo profondamente l'Italia, tant'è vero che in garage ho due Ferrari.

- CI RISIAMO, IL SOLITO SPACCONE. SE AMASSI DAVVERO L'ITALIA, AVRESTI, AL LIMITE DUE PANDA.

Panda? What's the fuck are you saying?

- MA SI', LA PICCOLA VETTURA DELLA FIAT, VENDUTISSIMA IN ITALIA.

Non la conosco, l'auto più piccola che ho è una jeep Cherokee, ah ah. A parte gli scherzi, per me l'Italia è un simbolo di qualità sotto tutti i profili. Mi piacciono i vini, specialmente il Brunello di Montalcino che bevo sempre quando suono a Firenze o nei pressi. Sono talmente devoto al tuo paese che anche mio figlio si chiamerà con un nome italiano.

- QUALE?

Antonio. Più italiano di così.

Trascrizione di Valeria Guarnieri.